giovedì 18 novembre 2010

Trippa Shake


Stefano “Mago Trippone” Ballini è un caro amico ma anche un carissimo pezzettino di merda. Lo dico nel senso affettuoso del termine, s’intende. È stato lui a creare il gruppo di miei amici su FB e lo fece quando una mia rubrica fu soppressa (con mio dolore, anche se adesso la ritengo una fortuna) dalle pagine de La Repubblica (l’edizione fiorentina), chiedendone il ripristino. Mi fece piacere, mi diede conforto e mi sorprese anche perché in quel periodo con Stefano neanche ci sentivamo più, forse scambiavamo giusto una mail l’anno (vederci mai). Ci vedevamo molto più spesso, invece, nel periodo in cui vanno a pescare questi suoi video amatoriali: suonavano in tanti, in quegli anni, suonavamo tutti ed eravamo allegri e incazzati e punk, e Stefano realizzava una bellissima fanzine a distribuzione gratuita (Trippa Shake) che ospitava le nostre gesta e quelle di altri antieroi di provincia (anche i miei primi sforzi narrativi, sì). Ciclostilata, anarchica, spassosa: di culto. Adesso per pudore e imbarazzo non avrei voluto risentire queste canzoni (specialmente le nostre, la mia chitarra, la mia voce, i miei testi) e invece va bene così perché fu una stagione bellissima. E poi è giusto che il passato sia sempre lì a fiatarti sul collo – a ricordarti chi sei. E poi c’era (e c’è) di peggio, assai. E quindi: grazie, Stefano.



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