lunedì 11 aprile 2011

Una presentazione

Tempo fa, una sera, d’inverno, durante una presentazione in una bella biblioteca di provincia, la giornalista che m’intervistava accennò al libro Firenze carogna e mi fece una domanda del tipo qual è secondo te il vero cancro di questa città? Poi mi passò il microfono. C’era un bel pubblico, non troppo numeroso ma attento e partecipativo. Nella mia testa provai a organizzare il discorso cucendo gli ingredienti di cui mi sentivo convinto, mentre già la mia bocca cominciava a borbottare qualcosa. Luoghi comuni. Rimandi alla storia, all’arte, alla bellezza come vincolo, alle dimensioni, alla politica, a quanto sono pericolosi certi poteri quando si radicano così profondamente e così a lungo, senza scampo. Poi dissi del carattere dei fiorentini, di quanto poco ne sapessi io di certe faccende, di quanto meglio sto nella mia grotta a battere sui tasti, lontano dai cancan del palazzo e della città. Non fu una bella risposta. Parlai troppo, e male. La parola cancro mi aveva come sempre spaventato. E cucivo ancora, nella mia testa, mentre la giornalista già mi stava ponendo la domanda successiva.
Quando la serata finì, a un ragazzo che s’intrattenne per fare due chiacchiere, dissi:
«Le consorterie: questo avrei dovuto rispondere per centrare il bersaglio con un colpo solo».

4 commenti:

  1. Non sempre riusciamo a cogliere l'attimo per dire ciò che pensiamo, ma la vita, spesso, ci riserva un'altra possibilità. Prima o poi.

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  2. nooooooooooo il mitico buzzcoff o come si chiamava!!! uno dei tre masters che avevo! (insieme all'elefante che spruzzava acqua e quello verde peloso che puzzava di pino)!

    ... ma che c'entra col post? erano una consorteria anche loro?

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  3. Forse c'entra invece, i Buzz Off non erano eroici guerrieri, personaggi immaginari degl'anni 80? Magari la combattevano la consorteria! Peccato che ci sia un piccolo neo, però...la Mattel.

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  4. almeno ora che ci hai scritto un post potevi chiamarla col nome che merita.....

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